Sto scrivendo queste parole seduto sotto ad un portico gustando una ricca colazione tropicale.
Il sole ci scalda e tutto scorre a ritmo lento e rilassato.
Ma non mi trovo ai Caraibi, bensì in un piccolo paese in provincia di Verona.
Ed è in questa zona che ho conosciuto alcuni ragazzi e ragazze molto simili a me, che amano definirsi i viaggiatori da fermo.
Stai seduto e composto…
Fin da piccoli ci viene insegnata quella che definiscono educazione: stai seduto e composto, mangia tutto prima di alzarti da tavola, non ti sporcare quando giochi, disegna tra le righe.
Da grandi questo atteggiamento cambia di forma ma non di contenuto: lavora dieci ore al giorno, vai in vacanza quando te lo diciamo noi, fai famiglia, sii responsabile.
Sii responsabile…
Chi definisce i contorni della parola RESPONSABILE?
30/04/2016: un giorno con cui farò sempre i conti
Esistono date dal valore particolare, numeri che rimarranno per sempre impressi nella mente e coi quale fare i conti ogni anno.
I miei numeri compongono la data 30/04/2016, il giorno in cui ho deciso di mettere in discussione il mio mondo.
Come a molti di voi sarà successo, vivevo da qualche tempo la famosa crisi della fase “cosa farò da grande, ora che grande sono diventato?“.
Un lavoro che tutti i giorni si prendeva una gran fetta di vita non per passione ma per necessità, una serie di relazioni fallite più o meno complicate e quei poco più di trent’anni che pesavano sulle spalle come macigni.
Perché tutti sappiamo essere la generazione senza futuro, senza sogni, che può ambire solo a sopravvivere e accontentarsi in un mondo in piena crisi.