A distanza di tre anni e mezzo, ho sentito la voglia di tornare a viaggiare con le mie parole per il mondo, attraverso un nuovo romanzo con cui poter esprimere quello che ho incamerato dentro da quando ho cominciato questa nuova vita da scrittore.
Leggi tutto ““Calafuria” – in arrivo il mio nuovo romanzo”Pronti, attenti via! – Il ritorno alla “normalità”
Tre, due, uno, via!
E adesso sembra davvero che ci siamo.
E adesso che sembra davvero che ci siamo, cosa faremo?
Il ritorno alla libertà sarà una grande opportunità da sfruttare o faremo finta di niente?
Leggi tutto “Pronti, attenti via! – Il ritorno alla “normalità””I Viaggiatori da fermo
Sto scrivendo queste parole seduto sotto ad un portico gustando una ricca colazione tropicale.
Il sole ci scalda e tutto scorre a ritmo lento e rilassato.
Ma non mi trovo ai Caraibi, bensì in un piccolo paese in provincia di Verona.
Ed è in questa zona che ho conosciuto alcuni ragazzi e ragazze molto simili a me, che amano definirsi i viaggiatori da fermo.
Stai seduto e composto…
Fin da piccoli ci viene insegnata quella che definiscono educazione: stai seduto e composto, mangia tutto prima di alzarti da tavola, non ti sporcare quando giochi, disegna tra le righe.
Da grandi questo atteggiamento cambia di forma ma non di contenuto: lavora dieci ore al giorno, vai in vacanza quando te lo diciamo noi, fai famiglia, sii responsabile.
Sii responsabile…
Chi definisce i contorni della parola RESPONSABILE?
Essere se stessi per realizzarsi
Essere se stessi, manifestare al mondo intorno chi siamo, dovrebbe essere la massima aspirazione dell’uomo.
La libertà che spesso cerchiamo fuori e che ci viene ripetuto essere insita nel nostro interno è legata a questo concetto: si è liberi quando si riesce a fare ed essere quel che si vuole, a manifestare quindi per intero la nostra natura.
Concetto che scritto come in questo momento sembra ovvio, scontato e quasi banale.
Ma l’attuazione di esso quanto realmente fattibile è?
30/04/2016: un giorno con cui farò sempre i conti
Esistono date dal valore particolare, numeri che rimarranno per sempre impressi nella mente e coi quale fare i conti ogni anno.
I miei numeri compongono la data 30/04/2016, il giorno in cui ho deciso di mettere in discussione il mio mondo.
Come a molti di voi sarà successo, vivevo da qualche tempo la famosa crisi della fase “cosa farò da grande, ora che grande sono diventato?“.
Un lavoro che tutti i giorni si prendeva una gran fetta di vita non per passione ma per necessità, una serie di relazioni fallite più o meno complicate e quei poco più di trent’anni che pesavano sulle spalle come macigni.
Perché tutti sappiamo essere la generazione senza futuro, senza sogni, che può ambire solo a sopravvivere e accontentarsi in un mondo in piena crisi.
“Cos’è realmente una crisi?” di Federica Alberton
Quante volte lo diciamo?
Sono in crisi.
Siamo in crisi.
Ho una crisi.
È un momento di crisi.
Ma cos’è la crisi?